L’utilizzo della tecnologia UV per la decorazione e la protezione di particolari in legno risale ai primi anni ottanta. La crescita di questo mercato ha permesso lo sviluppo di sempre nuovi prodotti reticolabili tramite luce ultravioletta permettendo oggi di avere a disposizione prodotti al 100% di residuo solido (no V.O.C.) o a base acqua.
Unitamente ai vantaggi in termini di qualità e produttività, l’evoluzione del settore ha permesso di perfezionare i formulati e la tecnologia abbattendo significativamente le emissioni in ambiente. Le vernici UV per legno, siano esse pigmentate, trasparenti, opache o lucide sono oggi utilizzate per il rivestimento finale di parquet, porte, mobili e cornici con funzione sia protettiva che estetica.
Grazie all’introduzione della tecnologia di deposizione dei metalli sotto vuoto o PVD (Physical Vapor Deposition) e dei prodotti UV quali primer e top coating, sono state realizzate nuove tipologie di decorazioni. Nello specifico il processo UV/PVD, oltre a rendere il prodotto finale totalmente riciclabile, migliora sensibilmente le caratteristiche complessive finali del prodotto, garantendo una lucentezza e una purezza che restano inalterate nel tempo, unitamente alla facilità di pulizia, alla resistenza all’umidità e ai detergenti oggi sempre più aggressivi.
Gli stampatori sono stati tra i primi a riconoscere le potenzialità e i vantaggi della tecnologia UV. Fin dagli anni 70 si è cominciato a usare vernici di sovrastampa e inchiostri a polimerizzazione UV per incrementare qualità e velocità produttiva.
Oggi ci sono molteplici metodi di stampa quali serigrafia, offset, flexo, rotocalco, stampa digitale… che beneficiano della tecnologia UV per stampare e decorare riviste, cataloghi, materiale promozionale, cartellonistica, etichette, imballaggio flessibile di vario tipo – anche alimentare – e packaging.
Il campo automobilistico si può annoverare tra i primi mercati nei quali la tecnologia UV ha portato un grande valore aggiunto, merito delle sue peculiari caratteristiche di basso impatto ambientale, qualità e alta produttività. Sono ormai comuni in questo campo le applicazioni di coating funzionali UV, i quali per le loro superiori caratteristiche di durezza e resistenza all’usura, all’abrasione e alla corrosione, vengono utilizzati su componenti esterni ed interni di auto e moto. Altro importante campo riguarda le applicazioni per i sistemi di sicurezza di guida.
La tecnologia UV offre prodotti con emissioni basse o addirittura nulle, unitamente a una maggiore automazione e velocità di processo rispetto alle tradizionali tecniche produttive.
Aggiungiamo all’elenco l’impiego di prodotti UV (primer e top coat) nel campo della tecnologia PVD (Physical Vapor Deposition) per rivestimenti a base di metalli (cromo, alluminio, ecc). Tali rivestimenti hanno cominciato a sostituire la vecchia e tossica cromatura galvanica (bagni di cromo esa/trivalente) migliorando la performance del componente, incrementando il campo di applicabilità su molteplici tipologie di plastiche e permettendo una riciclabilità economicamente più conveniente
Da anni la cosmetica – in particolare i produttori di contenitori e packaging – ha avuto modo di apprezzare la tecnologia UV per i suoi vantaggi in termini di estrema qualità del prodotto finito e per processi produttivi snelli e veloci.
La polimerizzazione UV di vernici, inchiostri e adesivi ha trovato largo uso nella decorazione di contenitori e packaging dei più svariati materiali (vetro, metallo, plastica, cartoncino…) e impiegati per prodotti di alta gamma e di largo consumo
La crescita del mercato della telefonia – dal punto di vista numerico e prestazionale – ha trovato nella tecnologia UV una naturale risposta. I rivestimenti UV, sia a livello decorativo sia funzionale, vengono oggi globalmente impiegati, oltre che per le cover, anche per i display dei cellulari.
Oggigiorno speciali trattamenti con coating UV permettono di ottenere sofisticati di cellulari, computer e schermi piatti che assicurano una maggiore protezione contro graffi, abrasioni, macchie, impronte. Tutto questo porta a una importante diminuzione dell’effetto antiriflesso, con minor affaticamento oculare e incrementa la qualità dell’immagine. Sempre nel campo dell’elettronica, i prodotti UV vengono utilizzati per gli assemblaggi della micro componentistica, offrendo processi di elevata precisione in tempi ridotti.
Il rivestimento UV viene anche utilizzato per proteggere piccoli componenti elettronici. Questo tipo di rivestimento si realizza in pochi secondi ed è eseguito direttamente nella linea di assemblaggio. In tal modo si ottiene, oltre ad un miglioramento del prodotto finale, una riduzione sensibile degli spazi e dei tempi produttivi.
L’utilizzo della tecnologia UV per la decorazione e la protezione di particolari in legno risale ai primi anni ottanta. La crescita di questo mercato ha permesso lo sviluppo di sempre nuovi prodotti reticolabili tramite luce ultravioletta permettendo oggi di avere a disposizione prodotti al 100% di residuo solido (no V.O.C.) o a base acqua.
Unitamente ai vantaggi in termini di qualità e produttività, l’evoluzione del settore ha permesso di perfezionare i formulati e la tecnologia abbattendo significativamente le emissioni in ambiente. Le vernici UV per legno, siano esse pigmentate, trasparenti, opache o lucide sono oggi utilizzate per il rivestimento finale di parquet, porte, mobili e cornici con funzione sia protettiva che estetica.
Grazie all’introduzione della tecnologia di deposizione dei metalli sotto vuoto o PVD (Physical Vapor Deposition) e dei prodotti UV quali primer e top coating, sono state realizzate nuove tipologie di decorazioni. Nello specifico il processo UV/PVD, oltre a rendere il prodotto finale totalmente riciclabile, migliora sensibilmente le caratteristiche complessive finali del prodotto, garantendo una lucentezza e una purezza che restano inalterate nel tempo, unitamente alla facilità di pulizia, alla resistenza all’umidità e ai detergenti oggi sempre più aggressivi.
Gli stampatori sono stati tra i primi a riconoscere le potenzialità e i vantaggi della tecnologia UV. Fin dagli anni 70 si è cominciato a usare vernici di sovrastampa e inchiostri a polimerizzazione UV per incrementare qualità e velocità produttiva.
Oggi ci sono molteplici metodi di stampa quali serigrafia, offset, flexo, rotocalco, stampa digitale… che beneficiano della tecnologia UV per stampare e decorare riviste, cataloghi, materiale promozionale, cartellonistica, etichette, imballaggio flessibile di vario tipo – anche alimentare – e packaging.
Il campo automobilistico si può annoverare tra i primi mercati nei quali la tecnologia UV ha portato un grande valore aggiunto, merito delle sue peculiari caratteristiche di basso impatto ambientale, qualità e alta produttività. Sono ormai comuni in questo campo le applicazioni di coating funzionali UV, i quali per le loro superiori caratteristiche di durezza e resistenza all’usura, all’abrasione e alla corrosione, vengono utilizzati su componenti esterni ed interni di auto e moto. Altro importante campo riguarda le applicazioni per i sistemi di sicurezza di guida.
La tecnologia UV offre prodotti con emissioni basse o addirittura nulle, unitamente a una maggiore automazione e velocità di processo rispetto alle tradizionali tecniche produttive.
Aggiungiamo all’elenco l’impiego di prodotti UV (primer e top coat) nel campo della tecnologia PVD (Physical Vapor Deposition) per rivestimenti a base di metalli (cromo, alluminio, ecc). Tali rivestimenti hanno cominciato a sostituire la vecchia e tossica cromatura galvanica (bagni di cromo esa/trivalente) migliorando la performance del componente, incrementando il campo di applicabilità su molteplici tipologie di plastiche e permettendo una riciclabilità economicamente più conveniente
Da anni la cosmetica – in particolare i produttori di contenitori e packaging – ha avuto modo di apprezzare la tecnologia UV per i suoi vantaggi in termini di estrema qualità del prodotto finito e per processi produttivi snelli e veloci.
La polimerizzazione UV di vernici, inchiostri e adesivi ha trovato largo uso nella decorazione di contenitori e packaging dei più svariati materiali (vetro, metallo, plastica, cartoncino…) e impiegati per prodotti di alta gamma e di largo consumo
La crescita del mercato della telefonia – dal punto di vista numerico e prestazionale – ha trovato nella tecnologia UV una naturale risposta. I rivestimenti UV, sia a livello decorativo sia funzionale, vengono oggi globalmente impiegati, oltre che per le cover, anche per i display dei cellulari.
Oggigiorno speciali trattamenti con coating UV permettono di ottenere sofisticati display di cellulari, computer e schermi piatti che assicurano una maggiore protezione contro graffi, abrasioni, macchie, impronte. Tutto questo porta a una importante diminuzione dell’effetto antiriflesso, con minor affaticamento oculare e incrementa la qualità dell’immagine. Sempre nel campo dell’elettronica, i prodotti UV vengono utilizzati per gli assemblaggi della micro componentistica, offrendo processi di elevata precisione in tempi ridotti.
Il rivestimento UV viene anche utilizzato per proteggere piccoli componenti elettronici. Questo tipo di rivestimento si realizza in pochi secondi ed è eseguito direttamente nella linea di assemblaggio. In tal modo si ottiene, oltre ad un miglioramento del prodotto finale, una riduzione sensibile degli spazi e dei tempi produttivi.
L’energia solare viene annoverata, insieme a quella eolica e geotermica, come una tra le più promettenti tra le fonti di energia rinnovabili. Il funzionamento dei dispositivi fotovoltaici si basa sulla capacità di alcuni materiali semiconduttori, opportunamente trattati, di convertire l’energia della luce solare in energia elettrica.
La ricerca in questo campo sta compiendo enormi progressi per incrementare l’efficienza energetica di tali dispositivi e ridurne drasticamente manodopera e costi.
La tecnologia UV è impiegata per alcune delle lavorazioni nel processo produttivo del fotovoltaico, contribuendo all’abbattimento dei costi, pur garantendone qualità, efficienza ed alte prestazioni.
Le garanzie di alta produttività, riproducibilità e affidabilità fanno della tecnologia UV l’applicazione ideale per la produzione di dispositivi medicali. I materiali utilizzati in questo settore, soprattutto grazie all’avvento della tipologia “usa e getta”, hanno richiesto lo sviluppo di processi che non portino a una degradazione per via termica del manufatto.
Il processo di reticolazione UV, con lampade convenzionali Fusion o sistemi LED, non raggiunge alte temperature mantenendo inalterate le proprietà del prodotto. Di grande rilievo anche lo sviluppo parallelo di prodotti adesivi reticolabili UV, per esempio gli adesivi PSA (Pressure Sensitive Adhesive) su sistemi terapeutici transdermici e gli adesivi UV applicabili su vari dispositivi medici.
Grazie a questi rivestimenti si ottengono una migliore biocompatibilità, una maggiore rapidità nei processi di sterilizzazione e un notevole aumento delle resistenze chimico/meccaniche. L’applicazione di inchiostri UV per stampe e decorazioni di piccole superfici assicura ottima durabilità e resistenza del film prodotto.
L’utilizzo della polimerizzazione UV nel campo del packaging risale agli anni 80. Grazie allo sviluppo di prodotti mirati, ha consentito di ottenere in questo settore un livello di eccellenza mai raggiunto prima. Uno degli aspetti più eclatanti nel campo della decorazione riguarda l’elevata rapidità di essiccazione* combinata a una qualità di stampa eccellente e ottime prestazioni di durabilità meccanica.
Le decorazioni mediante polimerizzazione UV sono presenti su diverse tipologie di imballi, come, per esempio, contenitori in metallo o plastica di prodotti alimentari e cosmetici, contenitori di poliuretano, bottiglie di vetro, lattine e polistirolo e si distinguono per l’alta definizione e l’elevata resistenza chimico/meccanica.
Particolarmente vantaggioso è l’impiego nella decorazione di contenitori in plastica a base di polimeri termosensibili – come PVC, PET, PC – in cui l’assenza di calore dovuta alla rapidità del processo di reticolazione UV evita danni ai substrati stessi.
Il loro impiego è stato fondamentale anche nello sviluppo delle macchine da stampa multicolori (quadri/esacromia) capaci di applicare, in modo simultaneo, colori multipli direttamente sul substrato con una riduzione dei tempi, dei costi di lavoro, ottenendo risultati eccellenti. Da segnalare infine le vernici UV del tipo OPV (Over Printing Varnish) applicate su substrati di carta già stampati, per migliorarne la lucentezza della stampa e proteggerla da sfregamenti e fenomeni di decolorazione.
Le fibre ottiche sono dei sottilissimi fili di vetro trasparenti alla luce, a sezione cilindrica, flessibili, con un vastissimo campo applicativo, soprattutto nelle telecomunicazioni, nella medicina, nell’astronomia e perfino nell’automobile. Sono costituite da una parte centrale detta “core” (nucleo) e una parte esterna detta “cladding” (mantello), entrambe realizzate in silice (SiO2), che è il costituente principale del comune vetro.
La tecnologia UV è un elemento essenziale nella produzione a elevatissima velocità delle fibre ottiche. Queste, essendo molto sottili, per essere impiegate necessitano di una guaina che garantisca flessibilità, resistenza agli stress meccanici e soprattutto che isoli le une dalle altre in modo da trasmettere un segnale pulito senza interferenze.
Ulteriore contributo della tecnologia UV a questa applicazione deriva dagli inchiostri utilizzati – tramite codifica colori – per la marcatura e l’identificazione della fibra ottica finita. Gli inchiostri UV, grazie alla loro caratteristica di resistenza all’usura, hanno lunga permanenza e non vengono degradati nemmeno dai gel usati per il cablaggio nelle successive fasi produttive di cavi a fibre ottiche.
L’energia solare viene annoverata, insieme a quella eolica e geotermica, come una tra le più promettenti tra le fonti di energia rinnovabili. Il funzionamento dei dispositivi fotovoltaici si basa sulla capacità di alcuni materiali semiconduttori, opportunamente trattati, di convertire l’energia della luce solare in energia elettrica.
La ricerca in questo campo sta compiendo enormi progressi per incrementare l’efficienza energetica di tali dispositivi e ridurne drasticamente manodopera e costi.
La tecnologia UV è impiegata per alcune delle lavorazioni nel processo produttivo del fotovoltaico, contribuendo all’abbattimento dei costi, pur garantendone qualità, efficienza ed alte prestazioni.
Le garanzie di alta produttività, riproducibilità e affidabilità fanno della tecnologia UV l’applicazione ideale per la produzione di dispositivi medicali. I materiali utilizzati in questo settore, soprattutto grazie all’avvento della tipologia “usa e getta”, hanno richiesto lo sviluppo di processi che non portino a una degradazione per via termica del manufatto.
Il processo di reticolazione UV, con lampade convenzionali Fusion o sistemi LED, non raggiunge alte temperature mantenendo inalterate le proprietà del prodotto. Di grande rilievo anche lo sviluppo parallelo di prodotti adesivi reticolabili UV, per esempio gli adesivi PSA (Pressure Sensitive Adhesive) su sistemi terapeutici transdermici e gli adesivi UV applicabili su vari dispositivi medici.
Grazie a questi rivestimenti si ottengono una migliore biocompatibilità, una maggiore rapidità nei processi di sterilizzazione e un notevole aumento delle resistenze chimico/meccaniche. L’applicazione di inchiostri UV per stampe e decorazioni di piccole superfici assicura ottima durabilità e resistenza del film prodotto.
L’utilizzo della polimerizzazione UV nel campo del packaging risale agli anni 80. Grazie allo sviluppo di prodotti mirati, ha consentito di ottenere in questo settore un livello di eccellenza mai raggiunto prima. Uno degli aspetti più eclatanti nel campo della decorazione riguarda l’elevata rapidità di essiccazione* combinata a una qualità di stampa eccellente e ottime prestazioni di durabilità meccanica.
Le decorazioni mediante polimerizzazione UV sono presenti su diverse tipologie di imballi, come, per esempio, contenitori in metallo o plastica di prodotti alimentari e cosmetici, contenitori di poliuretano, bottiglie di vetro, lattine e polistirolo e si distinguono per l’alta definizione e l’elevata resistenza chimico/meccanica.
Particolarmente vantaggioso è l’impiego nella decorazione di contenitori in plastica a base di polimeri termosensibili – come PVC, PET, PC – in cui l’assenza di calore dovuta alla rapidità del processo di reticolazione UV evita danni ai substrati stessi.
Il loro impiego è stato fondamentale anche nello sviluppo delle macchine da stampa multicolori (quadri/esacromia) capaci di applicare, in modo simultaneo, colori multipli direttamente sul substrato con una riduzione dei tempi, dei costi di lavoro, ottenendo risultati eccellenti. Da segnalare infine le vernici UV del tipo OPV (Over Printing Varnish) applicate su substrati di carta già stampati, per migliorarne la lucentezza della stampa e proteggerla da sfregamenti e fenomeni di decolorazione.
Le fibre ottiche sono dei sottilissimi fili di vetro trasparenti alla luce, a sezione cilindrica, flessibili, con un vastissimo campo applicativo, soprattutto nelle telecomunicazioni, nella medicina, nell’astronomia e perfino nell’automobile. Sono costituite da una parte centrale detta “core” (nucleo) e una parte esterna detta “cladding” (mantello), entrambe realizzate in silice (SiO2), che è il costituente principale del comune vetro.
La tecnologia UV è un elemento essenziale nella produzione a elevatissima velocità delle fibre ottiche. Queste, essendo molto sottili, per essere impiegate necessitano di una guaina che garantisca flessibilità, resistenza agli stress meccanici e soprattutto che isoli le une dalle altre in modo da trasmettere un segnale pulito senza interferenze.
Ulteriore contributo della tecnologia UV a questa applicazione deriva dagli inchiostri utilizzati – tramite codifica colori – per la marcatura e l’identificazione della fibra ottica finita. Gli inchiostri UV, grazie alla loro caratteristica di resistenza all’usura, hanno lunga permanenza e non vengono degradati nemmeno dai gel usati per il cablaggio nelle successive fasi produttive di cavi a fibre ottiche.